La scelta di Graziella Mario di rappresentare nella sua pittura soggetti dal cromatismo audace e di una particolare attenzione alle
figure esotiche, ha i connotati di un'idea quasi assillante per l'artista. Come tutte le "ossessioni" ha qualcosa di
"magnifico", un sogno continuo.
Quello che si nasconde sotto una pittura figurativa decisamente esplosiva e cromatica, ma anche malinconica e burrascosa, sono tutte
quelle tecniche della pittura che danno la misura di come l'artista conosca bene le fantastiche possibilità del cromatismo e le
usi con disinvoltura.
I colori decisi, l'uso del primo piano, il suo occhio fotografico dei ricordi, l'erotismo dei corpi, portano al risultato di attrarre
l'attenzione sui suoi dipinti come la piu` suadente delle pitture ad olio.
Graziella con la sua pittura amplifica e sottolinea il suo modello comportamentale fino ad ingigantirlo in maniera quasi esagerata,
presentando l'incontinente forza dei suoi soggetti che in realtà racchiudono un momento emotivo dato dalla corposità
del tratto pittorico.
I primi piani su sfondi vertiginosi trasformano i suoi blu in immagini senza tempo e luogo.
A. De Stefani